Cime Tempestose Desy Giuffrè

Elena Ray per README & REPLY!

lunedì, luglio 30, 2012Unknown

Fan-cover realizzata da Cristina Zavettieri

Cari lettori! ^_^

In questa caldissima giornata di Luglio, dove il desiderio di restarsene distesi sulla spiaggia, sfiorati dal fresco danzare delle onde, sembra essere più forte di qualsiasi altra cosa...
diamo il via alla quarta puntata di Readme & Reply!
Ospite d'onore è la nostra simpaticissima e carinissima Elena di Il Diario della Fenice , così gentile d'aver risposto alle numerose domande che Elena Ray ha voluto farle, certa della sua sempre colorata disponibilità :))
Un grazie di tutto cuore, carissima Elena: anche stavolta sono stata davvero bene nel collaborare con te! :*
Ed ora...è giunto il momento di lasciarvi alla chiacchierata tra Elena...ed Elena! :D

Buona lettura!



Un affettuoso saluto a tutti i lettori di Il Diario della Fenice da Elena Ray! Sono davvero felice di ritrovarmi qui, e il merito è tutto della simpaticissima Elena -anche il nome che ci accomuna ha il suo perché!-, frizzante padrona di casa e blogger dall’argento vivo. Siamo alla terza puntata  di “Readme and reply!” La prima intervista da personaggio a blogger che vede come centro della nostra chiacchierata letteraria con  Elena, il romanzo Io sono Heathcliff, sequel paranormal romance tratto dal classico Cime Tempestose, uscito lo scorso Marzo per Fazi Editore. Prima di procedere con l’intervista che, ne sono certa, ci riserverà non poche sorprese, volevo domandare ad Elena cosa ne pensa della realizzazione di Readme and Reply…
Mi piace! Insomma quando ti capita di poter essere intervistata direttamente dal personaggio di un libro? Poi quando porta il tuo stesso nome… Beh è un po’ come parlare a se stessi! Quindi grazie alla ultra paziente Desy ed alla bravissima Elena!
Benissimo! Dunque, iniziamo con le domande:
-          Prima di avere “Io sono Heathcliff” tra le mani e di scoprire la mia storia, cosa ti aspettavi dal seguito del grande “Cime Tempestose”?

Mi aspettavo quello che poi ho trovato, un omaggio ad un libro che ha fatto la storia della letteratura (una delle poche volte in cui le mie aspettative in fatto di libri si avverano!). E ne sono stata davvero felice. Voler proseguire una storia ideata da una mente geniale, può essere non soltanto controproducente, ma anche un lavoro titanico: come si può anche solo sfiorare la grandezza di una autrice che ha toccato il cuore di milioni di persone, come la Bronte? Ed invece ti trovi davanti “Io sono Heathcliff” (applauso al titolo, mi piace tantissimo!), ed hai la netta e chiara sensazione di avere davanti agli occhi un libro scritto da una bravissima autrice, come Desy, con tanta umiltà e soprattutto amore verso la storia originale. E questo lo rende ancora migliore.

-          Quanto di Cathy hai riscoperto in me?

Iniziando dal background sociale direi molto: due ragazze ricche, viziate, innamorate di ragazzi di estrazione sociale diversa, ma ricchi di qualcosa di ben più importante del denaro, la bontà di cuori puri, cuori intrisi nel dolore di una vita che non fa sconti di nessun tipo. Anche dal punto di vista più strettamente caratteriale siete molto simili: amanti della libertà, passionali, testarde..

-          Come pensi che abbia affrontato l’aspetto paranormale nel corso degli episodi che si sono susseguiti all’interno della trama? Dici che me la sono cavata bene, o avrei dovuto, in alcuni casi, agire diversamente?

Ho trovato l’aspetto paranormale nella tua storia, mia cara Elena, assolutamente funzionale alla comprensione del collegamento Cime Tempestose-Io sono Heathcliff. Il modo in cui tu l’hai affrontato mi è sembrato coerente con la tua stessa personalità, con il tuo essere una ragazza innamorata. Ho provato invece avversione verso Cathy e Heathcliff: ad un certo punto mi sono ritrovata a pensare “ma lasciate in pace questi poveretti!!” =).

-          C’è stato un momento in cui mi hai sentita “vicina” in quanto personaggio? In questo caso, fai pure un piccolo spoiler, se ti serve!

Il momento in cui ti ho sentita più vicina è stato.. ok, di uno non posso parlarne perché è il finale ed è necessario lasciare l’elemento sorpresa per non rovinare tutto! Direi quindi la parte iniziale: la ricerca di Damian, i dubbi, la paura.. Ecco tutto questo ti ha reso credibile e sicuramente più vicina a me in quanto lettrice.

-          All’interno dei miei conflitti familiari, credi che le colpe siano distribuite in egual misura?

A dire il vero non ho riscontrato delle colpe vere e proprie: insomma come tutte le famiglie esistenti sulla faccia di questa terra, anche nella tua vi sono profonde incomprensioni, litigi tra genitori spaventati ed i figli che vogliono percorrere la propria vita, liti tra i genitori stessi (dopotutto, sono sempre una coppia costituita da due persone con differenti modi di essere e di pensare) e spesso, causa vite piene di impegni ed incombenze, i figli subiscono l’assenza di chi li ha messi al mondo. Ma, a prescindere da questo, non parlerei di colpe, parlerei piuttosto di dinamiche normali (per quanto in alcuni casi estremamente negative).

-          Quali sono le caratteristiche che rendono me e Cathy diverse?

Beh, tu ti sei arresa molto prima di lei ai tuoi sentimenti. Questo, unito ad un contesto più favorevole ti ha permesso di combattere e riuscire a vivere il tuo amore nella dimensione del “qui ed ora”, del tangibile e del terreno. Quello tra Catherine ed Heathcliff, invece è, in un certo qual modo, l’apoteosi dell’amore impossibile, almeno in vita. Scelte sbagliate, modi di porsi errati che, uniti l’uno con l’altro, distruggono ogni possibilità.

-          Pensi che, in altre circostanze, io e Cathy saremmo potute diventare realmente amiche?

Mai dire mai!

-          Come descriveresti la mia amicizia con Stella?

Divertente e vera soprattutto, benché inizialmente fossi molto scettica in merito. Insomma, Stella è ancor più viziata di te, sicuramente per nulla abituata a combattere per ottenere qualcosa. Con lo svolgersi della storia, con il palesarsi di difficoltà e punti critici, invece, inizia a dimostrare la sua vera consistenza ma, soprattutto, il vero sapore dell’amicizia che la lega a te. Ed ecco che non si tratta più soltanto di condividere i privilegi della ricchezza: si tratta di combattere per aiutare una vera amica in difficoltà!

-          Parliamo di Damian: in cosa ci somigliamo? E cosa, invece, ci differenzia?

   Direi che vi accomuna il dolore della solitudine, la volontà di esserci per l’altro, la forza che fa dei vostri personaggi l’emblema di chi non si arrende di fronte alle difficoltà (nemmeno se queste sono rappresentate da due terrificanti fantasmi!): ecco direi che il punto di contatto tra di voi è l’attitudine a credere fino in fondo in qualcosa a dispetto di quello che la società o gli altri più in generale potrebbero pensare. Cosa vi differenzia? Background sociale, la vita terribilmente disagiata di Damian che, in confronto alla tua è un vero e proprio incubo.. Proprio per questo ho da subito creduto che Damian avesse una maturità diversa dalla tua, molto più profonda: dopotutto una vita così dura ti tempra inevitabilmente.

-          Pongo anche a te una domanda che Damian ha fatto durante la sua intervista di Readme and Reply: tra Alex e Damian, chi ritieni che abbia maggiore “magnetismo letterario”?

Assolutamente Damian: il personaggio di Alex è tra quelli che ho odiato maggiormente. Per la sua negatività forse, soprattutto per la sua incapacità di agire mosso da un sentimento diverso dall’attaccamento al denaro ed al potere.

-          Secondo te, il nostro era un amore già predestinato…o sarebbe potuto nascere ugualmente, senza l’intervento di Cathy e Heathliff? Nell’ultimo caso, c’è stato un particolare episodio che ti ha convinta di ciò?

Beh, credo che Cathy ed Heathcliff abbiano spinto l’acceleratore su un processo che si sarebbe compiuto  indipendentemente dal loro intervento. Perché lo penso? Un po’ per mia indole disperatamente romantica, un po’ per il modo in cui i personaggi, a prescindere dalla presenza dei due fantasmi riuscivano a sentirsi.. Ma non vorrei parlare troppo e rovinare la scoperta! =)

-          Quanta importanza pensi che abbia l’elemento paranormale in “Io sono Heathcliff”?

È il collegamento tra il presente ed il passato, tra Io sono Heathcliff e Cime Tempestose. Direi quindi che risulta fondamentale per dare senso all’intera storia e coerenza al rapporto tra i due libri.

-          Pensi che l’idea di rendere “Io sono Heathcliff” un romanzo autoconclusivo sia stata la scelta ideale?

Assolutamente si!! Ormai sono allergica alle storie spezzettate in una miriade di libri…! Quindi.. Grazie Desy!

-          Ultima domanda:  “Io sono Heathcliff” appartiene maggiormente al genere romance o paranormal?

Romance, assolutamente. Anche se, come ho detto prima, l’elemento paranormale è fondamentale come collegamento “Io sono Heathcliff” e “Cime Tempestose”, in fin dei conti la storia narrata da Desy (la tua storia cara Elena) è soprattutto una storia d’amore. Incredibilmente tormentato, ma dall’happy end dolce e spensierato.

La nostra intervista è finita! So di aver calcato un po’ la mano, ma Elena è una delle blogger più affezionate alla mia storia, ed è stato troppo difficile resistere alla tentazione di farle così tante domande.
Grazie di cuore a tutti i lettori, un bacio dalla vostra affezionatissima Elena Ray! :))




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"Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine, essere contenti come in compagnia."
Emily Brontë

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